stop canone rai |
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Nel 1968 Ronchey in occasione della prima infornata di comunisti in Rai coniò il termine: lottizzazione. Un processo inesorabile quello dell'occupazione del servizio pubblico da parte dei cattocomunisti iniziato con la presidenza Guala e coronato con Zaccaria.
La Rai è da sempre cattocomunista. La presidenza Zaccaria ne è un eclatante esempio. Ieri pontificava sull'indipendenza della sua Rai dai partiti, oggi siede negli scranni dei deputati del Partito Democratico. Alcuni disastri compiuti dalla gestione del professore. La liquidazione milionaria del padre del giornalismo Il compianto Enzo Biagi era il numero uno dei giornalisti italiani, indiscutibilmente un esempio che ancora oggi ha molti emuli. Enzo Biagi ci ha sempre preso in giro tutti, ha fatto la vittima e si è intascato 1,5 milioni di euro come buonuscita dalla Rai.
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Quello che impropriamente è definito canone rai non è altro che una imposta dovuta allo Stato per il possesso dell’apparecchio televisivo. Se sei proprietario di
un televisore vecchio o non funzionante e hai deciso di non pagare
l'ennesima gabella allo Stato, in base alla
legge n.
880/38, devi inoltrare la disdetta di
abbonamento al canone rai e la richiesta di suggellamento all’Agenzia delle
Entrate. Attenzione! Coloro che detengono, pur non usandolo, un televisore non funzionante e non ne pagano l'abbonamento sono soggetti al pagamento di una sanzione e alla conseguente notifica di una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate per omesso pagamento di tributi. |